La Dea...
vista da dietro Ormai lo sanno anche i bambini: la cosa più veloce da fare per valutare lo stato di salute delle lamiere di una DS è... aprire il cofano del bagagliaio e guardare sotto il rivestimento. A volte però ci si lascia impressionare dalla frequente ruggine superficiale, mentre un mezzo disastro riverniciato in fretta e furia può passare inosservato.
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IL
FONDO DEL BAULE:
un quasi classico. La parte più critica è quella vicino
al carter della barra di torsione poiché in quella zona si accumula
l'acqua che filtra attraverso le guarnizioni o dai fori causati dalla
ruggine. Un ripristino non è complicato, nei casi più lievi
basta qualche pezzo di lamiera saldata o, per i meno pignoli, rivettata;
oppure, in quelli disperati, la sostituzione di tutto il fondo. In questo
caso bisognerà rimuovere il vecchio fondo (io ho utilizzato un
martellino pneumatico e poi ho rifinito il tutto con il flessibile) e
successivamente saldare il ricambio. Comunque è conveniente controllare
anche i longheroni laterali (dove si fissano i cilindri delle sospensioni),
gli attacchi dei bracci delle sospensioni e il longherone trasversale
che si trova dietro la barra di torsione. IL SUPPORTO DELLA GUARNIZIONE DEL BAULE: il classico dei classici. E' costituita da un bordo di lamiera piegata a U che corre lungo l'apertura del baule. La parte più soggetta all'attacco è quella vicino al supporto di targa e fanalini. Si tira via tutto ciò che non è recuperabile e lo si sostituisce con pezzi di lamiera sottile opportunamente sagomata. |
... non è la mia! |
I LONGHERONI POSTERIORI: sono costituiti da un primo scatolato che parte dagli attacchi dei bracci delle sospensioni e termina all'altezza del supporto del cilindro delle sospensioni, da lì parte una semplice lamiera che arriva fino agli attacchi del paraurti posteriore. Il punto più debole è proprio il supporto dei cilindri perché lì si può fermare l'acqua e la polvere raccolte dalla strada che, con il tempo, prima attaccano la vernice e poi proseguono l'opera sul longherone stesso; il problema è che, una volta forato il longherone l'acqua entra liberamente nello scatolato che porta ai supporti delle sospensioni e, continuando il lavoro di corrosione, all'interno del baule. Indizi: forellino sulla lamiera del longherone negli angoli inferiori del supporto del cilindro. L'intervento di ripristino sarà tanto più complesso quanto maggiore sarà il grado di corrosione della struttura, intervento che è assolutamente obbligatorio, visto che questo tratto del longherone viene sottoposto a trazione dal cilindro della sospensione. Meno grave è il caso di corrosione della lamiera tra il supporto e l'attacco del paraurti posteriore, non è né una parte strutturale né difficile da ripristinare: bastano, al massimo, due pezzi di lamiera opportunamente sagomati e saldati alla struttura. |
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GLI ATTACCHI DEI BRACCI DELLE SOSPENSIONI POSTERIORI: sono due scatolette, ai lati della barra di torsione a cui sono fissati i cuscinetti e gli attacchi dei bracci delle sospensioni posteriori. Sono ovviamente parti strutturali e la loro integrità è di fondamentale importanza. Vengono attaccate dalla ruggine quando l'acqua penetra o nel baule, oppure negli scatolati dei longheroni posteriori. Per il loro controllo bisogna operare sia dal baule, rimuovendo il carter della barra di torsione, sia da sotto la vettura. Vi sono dei tappi di gomma: toglieteli, se esce acqua la ruggine è garantita, altrimenti controllate tutta la base con punteruolo e cacciavite. In genere la corrosione è solo alla base o nella parte inferiore delle pareti verticali. Il ripristino non è difficilissimo perché si limita alla saldatura di qualche pezzo di spessa lamiera, però se è corroso anche il lato interno allo scatolato del longherone posteriore l'operazione deve essere eseguita al momento della ricostruzione del longherone posteriore, sicuramente arrugginito. Il lavoro è consigliabile che venga eseguito da persone competenti perché si opera su parti strutturali. |
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IL
LONGHERONE POSTERIORE TRASVERSALE:
difficile che sia in brutte condizioni, in caso contrario c'è da
chiedersi come sia messo il resto della scocca. Si trova tra il vano del
serbatoio e il baule. Nel caso sia entrata acqua nel baule è probabile
che sia da ripristinare il solo fondo. Bisogna quindi controllarlo partendo
dal fondo, poi vicino agli attacchi dei bracci delle sospensioni, fino
ad arrivare al fissaggio ai longheroni laterali. Il controllo di questo
elemento è complesso: bisogna togliere la panchetta posteriore,
il carter della barra di torsione, il coperchio del vano serbatoio e il
serbatoio stesso; a questo punto si controllano le pareti laterali del
longherone, da sotto la vettura si controlla il fondo. Se si trova ruggine
perforante sulle pareti laterali è consigliabile eseguire un controllo
approfondito su tutti gli elementi a contorno. Anche in questo caso è
consigliabile un trattamento interno preventivo della ruggine: il liquido
può essere spruzzato all'interno attraverso i fori delle predisposizioni
delle cinture di sicurezza posteriori che si trovano subito dietro la
panchetta posteriore prima del vano della barra anti-rollio. |
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Altri
punti deboli |
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I
LONGHERONI LATERALI: forse quelli più guardati a vista
dagli acquirenti, presi di mira dalla ruggine ma comunque quelli più
semplici da ripristinare. COSA???? Certo, non c’è praticamente
alcuna parte da smontare per accedervi, sono fatti di lamiera dritta che,
per definizione, non deve essere sagomata e, proprio perché spesso
sono corrosi dalla ruggine, si trovano facilmente ricambi nuovi a costi
irrisori. Ci vuole solo un bravo carrozziere/lattoniere/saldatore. I punti
più critici sono il fondo (ispezionabile da sotto la vettura, armati
di un cacciavite e un punteruolo per “saggiare il terreno”),
la zona vicino alle ruote anteriori (sempre da sotto la vettura e anche
dall’abitacolo nella zona a fianco dei piedi del passeggero e del
guidatore), il punto di fissaggio dei montanti laterali (si verifica dall’interno
dell’abitacolo sollevando la moquette del longherone, da sotto la
vettura, smontando gli eventuali copri longheroni Pallas) Sono ovviamente
parti strutturali, ma svolgono la loro funzione solo con i lati verticali
e non con la parte superiore o il fondo che, abbastanza di frequente è
corroso. Nel caso in cui siano i lati già pesantemente intaccati
è meglio pensare a lavori in grande stile (sostituzione integrale
o riparazione con lamierati), ma, sinceramente, mi soffermerei attentamente
sulle condizioni globali della struttura perché forse è
meglio pensare a cambiare l’intero chassis, operazione, nel caso
di altri gravi problemi di ruggine forse più economica. Questo
è il caso limite, nella mia esperienza ho visto ruggine passante
solo alla base dei longheroni in prossimità dei montanti laterali
e nella parte posteriore. In questo caso si può pensare a un ripristino
semplice con basterà taglio delle parti corrose e successiva saldatura
di placche metalliche opportunamente sagomate. I meno pignoli potranno
accontentarsi di un bel foglio di vetroresina. Non credo però che
le due operazioni, se fatte da un professionista, si discostino molto
in termini economici, quindi prediligerei la prima soluzione. Nel mio
caso c’era solo poca ruggine superficiale. Cos’altro possiamo
trovare? Alcuni installatori di autoradio senza scrupoli o conoscenze
della macchina, tagliavano un pezzo del lato interno per fissare gli altoparlanti.
ORRORE!!! Saldare subito un bel pezzo di lamiera da 2mm! A questo punto
siamo pronti per la pulizia: un bel getto di acqua in pressione per rimuovere
tutta la terra e polvere che negli anni si è fermata e poi convertitore
di ruggine in abbondanza a più mani, aspettando un paio di giorni
tra una mano e l'altra onde permettere al convertitore di agire. |
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GLI
ATTACCHI ANTERIORI DEL CRICK: difficile ma può succedere
che l’attacco sia corroso, più di frequente si trova ruggine
sotto l’attacco perché (ma chi l’ha pensata così???)
l’acqua entra dal foro dell’attacco che, dentro, è
sigillato con un materiale molle simile a quello usato per i vetri, vi
lascio immaginare la tenuta negli anni! In questo caso non è preoccupante,
basta il solito pezzetto di lamiera saldato nel posto opportuno. Nel caso
più grave sarà meglio rivolgersi a un professionista, perché
è necessario rimuovere tutto il pezzo (attacco e rinforzo superiore),
ripulire e ricostruire la sede e poi risaldare il ricambio o il pezzo
ricostruito. |
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I Lavori effettuati |
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I bordi del fondo del baule erano pesantemente intaccati fino a provocarne,
in alcuni punti, il distacco dalle pareti. La soluzione più semplice
ed economica è stata quella della completa sostituzione. Ho ordinato
il pezzo di ricambio nuovo presso un ricambista olandese (pagato L. 75.000
più circa L. 20.000 di spese di trasporto) quindi mi sono dedicato
al trattamento del baule. Per prima cosa ho rimosso completamente, con
un martellino pneumatico, il fondo originale, successivamente ho eliminato
tutta la ruggine dai punti a cui il ricambio sarebbe stato saldato e ho
applicato abbondante convertitore. Alla fine dei lavori di ripristino
dei longheroni posteriori, il carrozziere ha saldato, sia all'interno,
sia all'esterno, il fondo di ricambio, quindi, con la smerigliatrice,
ha rifinito i punti di saldatura e verniciato il tutto; i bordi del fondo,
sia all'interno del vano, sia sul fondo della vettura, sono stati sigillati
con il sigillante per lamiere Bostik 640F. |
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IL LONGHERONE
TRASVERSALE POSTERIORE: le pareti non erano intaccate mentre sul fondo
era presente ruggine superficiale. Come si nota dalla foto ho tolto buona
parte del fondo per verificare scrupolosamente lo stato di questo elemento,
viste le condizioni degli elementi a contorno, successivamente il carrozziere
ha tolto quello che rimaneva e ha ripristinato il pezzo con un rettangolo
di spessa lamiera saldandone scrupolosamente i quattro lati e rifinendo
la superficie con il flessibile. Al suo interno ho spruzzato abbondante
trattamento per sottoscocca e scatolati. |
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PASSARUOTA:
non c’era alcun problema di ruggine, fortunatamente, ma il nostro
amico restauratore aveva colpito anche qui! Sopra la terra e lo sporco
accumulatosi negli anni di utilizzo aveva pensato bene di spruzzare l’antirombo,
anzi, dirò di più, tale trattamento è stato riservato
anche a tutto il fondo della vettura. Non ho parole, solo parolacce! A
suon di spatola e coltello ho rimosso tutta la vernice applicata, con
la spazzola da ferro e successivo getto d’acqua in pressione ho
ripulito per bene ogni anfratto della Dea, nei punti in cui si era sollevata
la vernice originale ho dato un paio di mani di vernice di fondo e un
altro paio di mani di vernice nera; a rifinitura del lavoro una bella
mano di vernice antirombo e ora posso tranquillamente affrontare anni
di intemperie senza più alcun problema… o almeno lo spero! |
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IL
SUPPORTO DELLA GUARNIZIONE DEL BAULE: il pezzo del lato targa, perché
irrecuperabile, è stato sotituito con un ricambio nuovo, mentre
gli altri, al momento, sono stati ripuliti e parzialmente ricostruiti.
Alla fine è stata applicata sia la vernice di fondo sia quella
nera lucida ad alta resistenza (la stessa utilizzata per il girotetto). |
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GOCCIOLATOI
(ai lati del baule): non essendo presente ruggine perforante ma solo superficiale,
è bastato rimuoverla e riverniciare le parti. |
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LONGHERONI
LATERALI: era presente solo pochissima ruggine superficiale interna, c’erano
però i famelici fori degli altoparlanti che sono stati prontamente
tappati con lamiera da 2mm di spessore saldata alla parete dal lato interno
all’abitacolo, poi ho verniciato la saldatura ed ho applicato del
sigillante per lamiere. Per prima cosa mi sono dedicato alla pulizia della
parte interna con un forte getto d’acqua, quindi ho fatto un trattamento
trattamento antiruggine prima con convertitore, in modo da rendere inossidabili
le parti di lamiera non più verniciate, e successivamente con vernice
antirombo, spruzzandola attraverso i fori presenti sulle pareti laterali
(interne ed esterne) e da quelli sulla parte superiore sotto la moquette.
Anche la parte esterna è stata trattata con vernice antirombo sia
sulle pareti, sia, e specialmente, sul fondo a cui ho applicato tre mani
di vernice, insistendo sul cordoncino di unione delle lamiere. Alla fine
mi sono accertato che tutti i fori di scolo fossero liberi. Il trattamento
interno con vernice è possibile, ovviamente, solo dopo aver rimosso
completamente la moquette, in modo non solo da poter accedere comodamente
a tutte le aperture disponibili, ma anche per evitare di rovinare la moquette
stessa. Tale operazione non è necessaria se si desidera fare solo
un trattamento con il convertitore, avendo, però, l’accortezza
di non esagerare con lo spruzzo in prossimità delle aperture (ci
sono sia sul lato guidatore, sia su quello passeggero, nonostante sia
montata una sola bocchetta di sfiato) delle bocchette posteriori di ventilazione. |
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LAMIERA
SOTTOSTANTE L’ATTACCO ANTERIORE DESTRO DEL CRICK: una volta ripulita
dall’ossidazione è stato saldato un pezzettino di lamiera
da 8 decimi, un po’ di convertitore e alla fine la verniciatura.
Dall’interno dell’attacco del crick ho spruzzato abbondante
trattamento per sottoscocca e scatolati. |
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MONTANTI:
tutti i montanti sono stati trattati prima con il convertitore di ruggine
e poi con l’applicazione, con compressore e pistola, di vernice
antirombo, utilizzando per i montanti anteriori i fori che si trovano
sul girotetto e quelli ove sono alloggiati gli interruttori delle plafoniere;
per quelli laterali i fori delle viti delle cinture di sicurezza; mentre
per quelli posteriori i fori che si trovano nei passaruota posteriori;
per maggiore sicurezza, in tutti, ho spruzzato la vernice anche dal basso
attraverso i fori di scolo. Ho sempre abbondato fino a far fuoriuscire
la vernice, in modo da essere sicuro di aver trattato tutta la superficie
interna. Alla fine mi sono assicurato che i fori non fossero ostruiti. |
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I
LONGHERONI POSTERIORI:erano forati in corrispondenza degli attacchi dei
cilindri delle sospensioni e nel punto di saldatura agli attacchi dei
bracci delle sospensioni. Ho rimosso tutta la ruggine con il flessibile,
quindi ho applicato abbondante convertitore; il lattoniere ha ricostruito
le parti danneggiate applicando ai longheroni la lamiera opportunamente
sagomata con punti di saldatura ravvicinati, al fine di rinforzare la
struttura; successivamente ha verniciato le lamiere e poi ha sigillato
tutti i bordi e gli angoli con il sigillante per lamiere Bostik 640F,
all'esterno ho applicato anche due mani di vernice antirombo. Prima di
incollare la rifinitura in finta pelle, ho forato, dall'interno del vano
baule, la parte superiore, con una punta da 8mm, in corrispondenza dello
scatolato per poter applicare all'interno il trattamento per sottoscocca
e scatolati. |
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GLI
ATTACCHI DEI BRACCI DELLE SOSPENSIONI POSTERIORI:solo la parte inferiore
era intaccata, perciò il carrozziere ha saldato della lamiera per
tappare i buchi, dopo aver rimosso tutta la ruggine presente, e ha rinforzato
la struttura saldandoli al fondo; poi ha verniciato il tutto.
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