Citroen DS23 IE 1973
Stefano mi consente di presentarvi su queste pagine con dovizia di particolari i 18 mesi di restauro (tranquilli! Nel tempo libero!) della sua DS23ie. Ritengo che sia una opportunità unica di mostrare ai miei quindici lettori come in queste vetture possano celarsi insidie inattese specialmente per l'acquirente sprovveduto. Eccola al momento dell'acquisto.
"Come! 18 mesi per tirar su un faro e sistemare un cofano chiuso male?" state dicendo tutti e quindici dietro al monitor. Bene, mai fermarsi al primo sguardo! Andiamo con ordine ascoltando con quali <<referenze>> presentava la vettura il precedente proprietario.
1. Vettura acquistata presso un noto professionista del restauro Citroen. Gli è stata allora presentata come la massima espressione della DS, motore 2300cc a iniezione, aria condizionata d'origine, interni in pelle, allestimento Pallas.
2. Il noto professionista ha curato il restauro totale della vettura, che è stata consegnata allora al cliente dietro compenso di svariate decine di milioni.
3. Dopo qualche anno e poche gite, spesso funestate da piccoli ma noiosi e poi costosi inconvenienti meccanici, il proprietario, che non è un collezionista ma solo un ammiratore, decide di rimettere in vendita la macchina, perchè troppo complessa e difficile per lui da mantenere.
4. Con sua grande sorpresa, nessuno vuole acquistare la vettura alle cifre a cui lui tenta la vendita per cercare di recuperare i soldi spesi. Nel frattempo la macchina, sempre meno usata, va sempre peggio, finchè alla fine si rifiuta di partire.
Dopo circa sei mesi di immobilizzo all'aperto, Stefano dopo attento esame stringendo i denti acquista la vettura a prezzo di realizzo, ben conscio da vero appassionato della mole di lavoro a cui va incontro. Per ritirarla è necessario il carroattrezzi.
Analisi della vettura.
Ci dispiace passare per "poco diplomatici", ma in questo caso il noto professionista si è accorto di avere a che fare con un cliente innamorato della linea della vettura ma senza la preparazione di un collezionista ed ha agito di conseguenza. | |
Questi copricerchi appartengono senz'altro ad una DS ma non di certo ad un modello Pallas. Il loro valore è pressocchè nullo se confrontati con quello di 4 copricerchi Pallas in ottimo stato. Complimenti! |
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Questi pannelli satinati con il logo "DS" sono stai montati sulle DS Pallas fino al 1972. Cosa ci fanno su un modello del 1973 ?
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I fanalini posteriori delle DS Pallas hanno la caratteristica di avere il rivestimento cromato. Il loro costo è elevato, vista la facilità con cui tale cromatura si rovina. Quegli degli altri modelli, dalle DS non Pallas alle ID, sono di plastica nera, indistruttibili e comunissimi. Cosa troviamo sulla vettura da decine di milioni? | ![]() |
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In tutte le DS, ed anche nelle ID, l'elemento inferiore di carrozzeria del frontale è dello stesso colore della carrozzeria. Qui lo troviamo inspiegabilmente nero.
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![]() ![]() La plancia risulta forata per alloggiare una autoradio di dimensioni standard (non più presente); alcuni elementi sono errati, come ad esempio l'orologio, proveniente da una vettura molto più recente (forse una CX). |
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Qualcuno si starà certamente chiedendo quale importanza possa avere la difformità degli elementi sin qui descritti da quanto originariamente previsto e venduto dalla casa; in definitiva, penserete, una volta acquistata ognuno è libero di personalizzare la propria vettura come crede. Il valore collezionistico di una tale vettura, però, dipende in maniera abbastanza stretta da quanto l'esemplare sia rappresentativo della produzione Citroen e non dei gusti di un suo precedente proprietario; soprattutto in questo caso ove molti elementi risultano diversi non tanto per questione di gusto quanto per questioni di "economicità" del ripristino. Questo discorso lascia senz'altro il tempo che trova fino a quando non si tenta di rivendere la vettura: ecco che allora si pagherà lo scotto e sarà anche più difficile trovare l'acquirente. |