Domanda: la DS portava in dote nel '55 ben 13 brevetti esclusivi. Tra questi ovviamente c'era quello relativo alle sospensioni "Hydropneumatique" ma... gli altri 12 cosa riguardavano??
Sicuramente il 2° per importanza era il cambio semiautomatico e il 3° il servosterzo: quest'ultimo esisteva già come principio ma era stato sviluppato principalmente sul piano meccanico con l'adozione della "vite senza fine" che demoltiplicava gli sforzi; la Dea invece adottava una idroguida fatta in modo tale da essere una novità pressochè assoluta. Anche se il suo principio era già noto, nessun altro era riuscito a svilupparne una produzione in larga scala e soprattutto nessuno era riuscito ad alimentare freni e sterzo con un unico impianto: la Dea con un solo impianto aveva potuto alimentare addirittura il cambio!
Il tetto in plastica? Dischi ant in uscita dal diff. e "ventilati" da convogliatori? Parabrezza stratificato? Gomme a carcassa radiale?(cavolata: era della Michelin il brev.!) Qualcosa dell'avantreno:cuscinetti, giunti o snodi? fischer('gnorante in brevetti)
Potrebbe essere anche l'abitacolo.Visto che è stato sfruttato al massimo la spazio con 6 comodissimi posti su "poltrone".Ed anche lo spazio tra il sedile post. e quello ant.Il corriere della sera dice che oltre alle 6 persone ci entrano,tra il sedile post. e ant.,anche i bambini.è un vero e proprio salotto viaggante che nessun'altra auto di oggi può dare (a parte le limusine).può essere uno dei 13 punti???? Ciaoooo!!! Dsuper5
Provo ad aggiungere qualcosa sui possibili brevetti o comunque nelle innovazioni che la differenziarono rispetto alle altre vetture coeve: 1) la plancia realizzata in materiale "plastico": non ricordo se fosse poliestere armato con fibra di vetro, il tutto iniettato con un unico stampo 2) sedili rivestiti in tessuto sintetico (se non sbaglio fibra poliammide=nylon) 3) freni a disco anteriori "on-board" Altro non mi viene in mente, spero di leggere successivamente tutti i brevetti scoperti dai bravi esperti presenti nel forum Ciao a tutti Diego