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ROSANGELO84
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50 Posts |
Posted - 19 Dec 2004 : 19:40:28
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Ciao a tutti i diessisti incompresi! Fedeesse, credo che negli artisti ci siano effettivamente anche gli scrittori. Non mi sento di riscrivere qui tutto quanto, ma vi chiedo cortesemente di fare un salto sul topic lanciato da Prometheus denominato: "Mi presento". Andate a pagina due e se avete tempo e voglia date un'occhiata al megapapiro che ho scritto. Si capisce che mi piace scrivere? Poi fatemi sapere che ne dite. Sono contento comunque di non essere da solo. Concordo con un'altra affermazione: la DS è l'auto degli artisti!!! Ciao |
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FeDeesse
Senior Member
   
763 Posts |
Posted - 20 Dec 2004 : 12:27:01
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quote: Originally posted by ROSANGELO84
Ciao a tutti i diessisti incompresi! Fedeesse, credo che negli artisti ci siano effettivamente anche gli scrittori. Non mi sento di riscrivere qui tutto quanto, ma vi chiedo cortesemente di fare un salto sul topic lanciato da Prometheus denominato: "Mi presento". Andate a pagina due e se avete tempo e voglia date un'occhiata al megapapiro che ho scritto. Si capisce che mi piace scrivere? Poi fatemi sapere che ne dite. Sono contento comunque di non essere da solo. Concordo con un'altra affermazione: la DS è l'auto degli artisti!!! Ciao
Ci intendiamo a meraviglia!
Per quanto riguarda "Un diessista incompreso" penso che sia una cosa che col passare degli anni affliggerà sempre più Persone che si avvicinano a questo mondo perchè esse saranno sempre di più e le DS sempre di meno .(Meditate gente, meditate...). Avendo passato questa situazione di incompreso sono mosso da piacere di aiutare chi è in difficoltà emotiva in quanto il vero ostacolo penso che sia il lasciapassare/benestare di qualcun altro. "X" euro per uno scassone marciante (che ti fà però entrare in questo mondo) si trovano...
Fe |
Edited by - FeDeesse on 20 Dec 2004 12:28:11 |
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ROSANGELO84
Junior Member
 
50 Posts |
Posted - 20 Dec 2004 : 22:09:03
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Ecco FeDeèsse, vediamo se quanto segue è abbastanza in sintonia con quanto abbiamo detto noi Diessisti in fasce...
Ciao FeDeèsse. Io mi sono trovato nelle tue stesse condizioni due anni e mezzo fa, quando appunto ho dato la patente, per cui ti capisco molto bene, meglio di quanto credi! Concordo con quanto ti ha detto Frass. Effettivamente, per i neopatentati, non sono più previste limitazioni sulla cilindrata o sui cavalli del veicolo, ma ci son tante altre limitazioni non scritte sulla carta. Vedi, questo lo posso dire a Te e a tutti quanti mi stanno leggendo: io ho sempre desiderato con tutto il cuore la DS. I miei famigliari mi hanno ostacolato con tutto il cuore ed i mezzi possibili. Non vorrei ora dover iniziare a scrivere storie strappalacrime, comunque sia, preparate i fazzoletti. Non si è trattato di una sfida tra genitori e figli come qualcuno potrebbe aver capito erroneamente. E non è nemmeno la volontà di fare i bulli con la macchina “grossa”. Fin da quando ero piccolo, mia nonna mi ha sempre detto di tener d’acconto i soldi per quando avrei dovuto comprar la macchina da grande e così, mi dava una bella mancina. Arrivò il giorno in cui diedi con successo la patente, ma mia nonna se n’era già andata da tempo. Come di rito, si festeggiò la riuscita dell’esame ed in seguito ai festeggiamenti, si incominciò a discutere sulla vettura da prendere al figlio. –“Ti faremo provare tutte le macchine che vorrai, poi deciderai” mi dissero i miei. Io feci presente che l’unica auto che non volevo assolutamente era la PUNTO. Per le altre se ne poteva discutere. Le uniche due auto che mi fecero provare, che auto dite che fossero? DUE PUNTO! Già tante volte avevamo parlato della Dea, e quando dovevo sostenere le mie argomentazioni, mi sembrava di essere in tribunale a difendere una persona, contro delle “accuse” tra l’illogico e l’inesistente. Forse è per questo che ho deciso di far scienze giuridiche.
–“Non la puoi guidare, sei un neopatentato” -“Non è vero, a scuola guida ce lo hanno spiegato” -“Non la puoi mantenere” -“Chi lo ha detto? La converto a mentano, ho già i soldi” -“Ma va là! Puoi pagare il bollo?” -“Fino a 250 euro l’anno lo posso benissimo pagare” -“E l’assicurazione?” -“Se la intestiamo a nome della mamma, i 400 euro glieli pago io” -“Ma va là, ma tu scherzi!” -“Perché? La Punto la avreste intestata a me? Avreste pagato voi 1159 euro all’anno? -“Ma lascia stare, quello non centra! E poi ti lascierà sempre a piedi! Io l’ho avuto il CX…” -“Perché la Fiat Punto credi che non mi lascerà a piedi? Ce l’hà il nostro vicino e ha fatto più chilometri lui a portarla dal meccanico che lei a trasportare il suo conducente. Alla Uno della mamma, che ha 86000 KM, è stata fatta la frizione tre volte, la guarnizione della testa, la pompa dell’acqua e fa quasi tre chilometri al giorno. Ben inteso, non la porta mai su di giri!” -“Non puoi andare in giro con un duemilatre. Quando io ho preso la patente, avevo una 500” -“Il nonno andava in giro con un carretto trainato da un asino. Anche tu avresti dovuto cominciare così. E invece hai iniziato con una 500. Siccome tu hai cominciato con una 500, devo farlo anch’io? Non è motivo per sentirsi inferiori” -“Ma no, non è questo, ci son tante altre cose... Tu andresti in giro con l’auto degli scalmanati? L’auto degli hippy?” -“Dei drogati magari?” -“No! I drogati non se la potrebbero permettere…” -“Perché dovrei vergognarmi? Io ho sempre dato più importanza a quello che una persona ha nella testa e nel cuore e non a quello che si mette addosso o a quello con cui si sposta. Prima di essere degli Hippy, era l’auto della ricca borghesia francese e non solo. Io non scelgo un’auto per farmi vedere dagli altri, ma perché mi piace, perché ha qualcosa che si adatta alle mie esigenze, Le sospensioni ad esempio”. -“Ma guarda tutti i tuoi amici. Vanno in giro con delle macchinine piccole e alcune anche vecchie” A questo avrei potuto rispondere un anno dopo, facendogli vedere che gli stessi amici non avevano più le macchinine vecchie: giravano sui Terrano, addirittura su dei Cheyenne e persino in famiglia, gli zii avevano dotato mio cugino di un Pajero mentre io ho tutt’ora il mio vecchissimo BMW di cui vado fiero. All’epoca dei fatti non seppi dire nulla se non “Gliele hanno prese i genitori, i miei amici non hanno mai lavorato per guadagnarsela. Io passo per un taccagno e non ho mai passato un sabato sera fuori. Non che me ne rammarichi, ma non hanno nulla da pretendere.” -“Ma NON PUOI, NON PUOI, NON PUOI andare in giro con un duemila e tre!” Non capivo il perché di questa insistenza sulla cilindrata. Così rispondevo. -“Ci sono delle macchinine che hanno molta più ripresa della Pallas e raggiungono delle velocità che la Vecchia Squalo se le sogna! Credi che io vada forte con una simile auto, a cui voglio bene? Sarà più facile il contrario, visto che oltretutto, non ci terrei più di tanto. Avere una macchina “grossa” per te significa andare per forza forte? Tutti i giovani devono andare per forza forte?” -“Le statistiche e gli incidenti che vedo quotidianamente vedono in gran parte protagonisti i giovani.” -“Strano! Se tutti viaggiassero con delle macchine “piccole” non dovrebbe succedere nulla stando al tuo ragionamento. Fai un lavoro che si trova a contatto tutto il giorno coi sinistri stradali. Ma ti sentiresti sicuro a far viaggiare tuo figlio su una Punto o chi per essa? La Pallas non avrà l’airbag, ma è certamente più robusta di molte altre auto di oggi in un impatto frontale.” A questo punto, non sapendo più cosa rispondere mi mandarono a ca… e mi dissero: “Va bene, non chiederci più nulla, la macchina adesso te la compri tu!” Siccome anche quelle piccole avrei dovuto pagarle comunque io, non mi feci meraviglia, ancora una volta la nonna mi aveva avvisato bene. Morì Mio zio Carlino e comprai il suo BMW 318i dell’85. Cosa non mi dissero! -“E’ una macchina che non sta in strada” Era vero, ma bastava andare piano, e la uso tuttora quotidianamente. Ho percorso 60000 KM e ho cambiato solo la pompa dell’acqua ed il filo dell’acceleratore. La assicurammo a nome di mia mamma e sia il bollo che l’assicurazione sono riuscito a pagarli con un po’ di fatica. Ma poi feci montare l’impianto a gas e da allora, non ebbi più alcun problema. Non riuscivo però a capire il perché del divieto alla cilindrata alta. E tutti quei discorsi connessi. Mi meravigliavo che mio padre, nonostante il suo lavoro, non conoscesse certe cose. In realtà le conosceva molto bene, era stufo di saperle. Ma perché? Quale era il senso? Cosa volevano impedirmi? POI CAPII… I Miei stavano discutendo con un amico, il quale aveva un figlio che doveva prendere una macchina, uno di quelli che a distanza di un anno, avrebbe viaggiato sul Ceyenne appunto. Questo signore pensava di prendersi la macchina nuova, (gli sarebbe piaciuta una Golf) e di far usare a suo figlio la vecchia Mercedes stile marocchino. Mio padre saltò su: “Cos’è??? Tu vai in giro con un duemila e tuo figlio con un duemilacinque? Ma lui è professionista affermato da 15 anni come te? Ma allora dove sta la differenza tra te e lui? Una macchina grossa sta ad indicare gli sforzi che una persona ha fatto per meritarsela, non la deve trovare già a 18 anni! A trenta cosa fa? E’ la storia della vita!” Alla base di quel discorso potevano esserci le migliori intenzioni e SONO SICURO che ci saranno anche state. Però, un brutto vizio di tanta gente, è di misurare una persona sulla macchina che guida e questo difetto, in certe case non manca. Potevo anche avere il denaro sufficiente per pagare la Pallas (che all’epoca non avevo ancora), ma non avrei dovuto poterla usare perché mio padre invece, andava in giro con il Mercedes 220. Macchina pessima oltretutto, se escludiamo ripresa e velocità massima.
Questa è la storia Fedeèsse, caro Amico mio, cari Amici miei. La mia non è una critica contro i genitori, che nel limite dei loro difetti, che tutti per altro abbiamo, nutrono per noi un bene molto profondo. Ma contro certi modi di pensare, quei modi di pensare che subordinano la logica ed il buon senso alla ragione della forza. Io non posso guidare un duemila e tre se i miei genitori possiedono una vettura a cilindrata inferiore!!! E’ una frase che mi rimbomba ancora nelle orecchie, ma non ho mollato. MAI! Non mollare neanche tu Fedeèsse, non chiedere nulla a nessuno ma datti da fare, col tempo e la costanza gli obiettivi si raggiungono. In Luglio ho trovato in vendita un bel DS 20 Pallas del ’69 col cambio meccanico. Avvisai mio padre: “Io ho i soldi e l’intenzione di prenderla, che vi piaccia o no! Se vuoi farmi una valutazione ok, altrimenti mi arrangerò da solo.” Sapendo che era solo un duemila, che non era cioè superiore alla sua macchina, il papà mi accompagnò, disse che era un buon affare e mi fece scontare anche 1500 euro. Fu un grandissimo momento quando staccai l’assegno. Avevo semi-conciliato le conflittualità ed era mia, soltanto mia, e l’avevo pagata coi miei soldi come l’altra, coi miei sforzi, senza chiedere niente a nessuno. Son sicuro che mia nonna mi sta osservando da lassù e sta ridendo contenta e divertita.
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DS 1984
Junior Member
 
54 Posts |
Posted - 21 Dec 2004 : 01:15:34
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avete ragione,adesso creo un nuovo topic... |
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FeDeesse
Senior Member
   
763 Posts |
Posted - 22 Dec 2004 : 17:28:11
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Rosangelo rispondo principalmente al tuo lunghissimo topic ma è per tutti.
Ciao! I miei problemi non sono sorti perchè è un 2.175 cc (comunque dai, anche se ha 115cv è un pò una polentona la DS, specialmente se carburatori, non si può proprio paragonarla a tutte le frecce odierne), neanche perchè ho 22 anni (e non son più neopatentato e con tutto il rispetto ci sono neopatentati che guidano meglio di taluni che hanno la patente da 20 anni). Le avversità sono sorte perchè essendo già molto impegnato su altri fronti, buttarsi in un restauro risultava agli occhi dei miei genitori troppo dispendioso a livello di tempo ed energie. Tutte balle, se la macchina l'avessi acquistata nel mese di marzo invece che a giugno, probabilmente sarei già in giro con la DS finita... Ho la testa sulle spalle ed i piedi per terra, prima il dovere poi... Anche a me dovevano comprare la macchina (una volgare "Utilitaria Merdae" dei nostri giorni) al compimento del diciottesimo anno ma non andò così per diversi motivi. La passione per la Dea saliva, saliva e alla fine con 3 auto in casa, una francesina (peugeot 106 verde) la Citrona (C5 2.2Hdi,verde) e la fiat500 verde pure questa (che scambio con qualsiasi bicilindrica/gs: fatevi avanti vi prego) ho portato a casa la punta di diamante: la Déesse. A posteriori devo riconoscere che molti stimoli positivi sono arrivati dal forum. Molti altri dalla mia voglia continua di uscire dal torpore delle cose comuni. E' proprio questa voglia di apprezzare cose valide che altri ignorano perchè non "Di moda" che mi ha fatto ulteriormente avvicinare a quest'auto non proprio "nella norma". Devo ammettere che una bella mano di convincimento me l'hanno data il venire a conoscenza delle agevolazioni per le auto storiche, la presenza del box di mio nonno a disposizione e la voglia di ficcarmi nei lavori invece di guardare la tv. Adesso che ce l'ho noto che restaurare è difficile, oneroso ma dà tante soddisfazioni. Mi piacerebbe trovare un pò più di aiuto nel vero senso della parola non solo comprensione morale. Penso che alcune cose, specialmente su questa macchina, bisogna apprenderle insieme ad un esperto che te le illustri e ti insegni come muovere le mani.
Ciao, Federico |
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Visage
New Member

31 Posts |
Posted - 25 Dec 2004 : 18:26:54
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Però devo dire che questa mia discussione ha generato molte repliche....quindi non sono il solo a sentirmi un DIESSISTA non compreso.... Tanti Auguri e uno splendido anno nuovo a tutti nel segno di un magico "ROMBO" di DEA....  |
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Prometheus
Junior Member
 
54 Posts |
Posted - 27 Dec 2004 : 18:20:44
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quote: Originally posted by Visage
Però devo dire che questa mia discussione ha generato molte repliche....quindi non sono il solo a sentirmi un DIESSISTA non compreso.... (...)
E ci puoi giurare...   
Cià Prometheus |
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ROSANGELO84
Junior Member
 
50 Posts |
Posted - 09 Jan 2005 : 18:36:30
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Ciao Fedeèsse! Grazie per aver avuto il coraggio di leggere tutto quel papiro. Lo so bene che si trovano moltissimi ostacoli per i possessori o gli aspiranti della DS. Io ti ho semplicemente raccontato la MIA storia, sicuramente diversa da altre, a te come a tutti quelli che l'hanno voluta leggere. Non ho assolutamente voluto autocelebrarmi, ho solo voluto comunicare a tutti coloro che sognano una dea che dovranno contare solo sulle loro forze. Lo so che cosa vuol dire imbattersi in un restauro, anche se non l'hò eseguito con le mie mani, posso assicurarti che è impegnativo anche il prezzo se ci si affida a dei professionisti. Io ho messo mano solo a quella parte meccanica che era di mia competenza, ma sempre sotto la supervisione del mio meccanico CITROEN detto Self-service. Nel senso che uno va la, trova gli attrezzi, lui spiega cosa fare e gli altri eseguono, sennò c'è da star la una vita. Confermo, sono macchine che vanno messe a posto con a fianco persone che le hanno conosciute molto bene, sennò si fanno solo dei casini grossi. Ciao Fedeèsse e a tutti quanti in "Ascolto". |
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MotomSS
Average Member
  
217 Posts |
Posted - 12 Jan 2005 : 14:52:28
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Vi dico anche la mia: prima di essere un diessista ero, e sono ancor tutt'ora, un accanito amante di moto d'epoca, diciamo che tutto è cominciato quanto manco avevo 13 anni e giravo in proprietà private con un Califfo DeLuxe 3 marce. Fin da quel momento avevo capito che il mio mondo sarebbe stato una pellicola in bianco e nero, il technicolor era troppo giovane per me! Naturalmente non ho assolutamente trovato la via spianata a questa passione, dato che quasi tutto il parentado mi scherniva bonariamente. Ma l'ostacolo più grande è sempre stato mia madre, la quale non ha mai sopportato la "ferraglia" d'annata. Non sapevo proprio come farle digerire questa mia passione finchè un giorno, durante l'ennesima discussione (unilaterale, ovvero discutevo con me stesso, dal momento che quando mia mamma dice di no E' NO, e di lì non si schioda! [...e certe volte fa anche bene...]), le dico: "Guarda, se hai notato non ti ho mai chiesto vestiti firmati, accessori per il computer, soldi per uscire il sabato sera e quant'altro. Non mi drogo, non fumo, non vado a rubare, vado bene a scuola e l'unica mia passione sono i ciarpami vecchi...". Da quel giorno è stato rispettato un tacito accordo che consiste da parte di mia madre di lasciarmi scappocciare sui miei ciaraffi rugginosi(entro ovviamente dei limiti economici e di buon gusto...) e da parte mia di evitare tutta una serie di spese e cose superflue e dare,per quanto posso, una mano in casa. Secondo me la cosa migliore è trovare un compromesso, i nostri genitori sono stati giovani anche loro e quindi possono capire il nostro impeto "d'epoca" o, in generale, una passione. Ergo, o giovin diessista gente, perseverate... |
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Dsuper5
Junior Member
 
80 Posts |
Posted - 12 Jan 2005 : 20:28:44
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MotomSS anche la mia storia è simile alla tua.La passione per la ds e per le cose"vecchie"mi è venuta all'eta di 10-11 anni.I miei all'inizio non mi capivano ed io restavo triste ma poi mi hanno capito ed hanno cominciato a scambiare le loro opinioni sulla dea con le mie.Da quel momento me la sono fatta comprare ( anche se erano contrari per via del costo)all'eta di 12anni .Da allora parlo solo di citroen con i miei e basta.Nessuno dei miei amici e parenti mi comprende .Gli unici veri amici con cui posso scambiare le mie opinioni per la stessa passione siete voi frequentatori di questo magnifico forum .Siamo parecchi a non essere compresi !!.Ciaooooo!!!!! |
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Prometheus
Junior Member
 
54 Posts |
Posted - 12 Jan 2005 : 21:02:54
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quote: Originally posted by MotomSS
Vi dico anche la mia: prima di essere un diessista ero, e sono ancor tutt'ora, un accanito amante di moto d'epoca, diciamo che tutto è cominciato quanto manco avevo 13 anni e giravo in proprietà private con un Califfo DeLuxe 3 marce. Fin da quel momento avevo capito che il mio mondo sarebbe stato una pellicola in bianco e nero, il technicolor era troppo giovane per me! Naturalmente non ho assolutamente trovato la via spianata a questa passione, dato che quasi tutto il parentado mi scherniva bonariamente. Ma l'ostacolo più grande è sempre stato mia madre, la quale non ha mai sopportato la "ferraglia" d'annata. Non sapevo proprio come farle digerire questa mia passione finchè un giorno, durante l'ennesima discussione (unilaterale, ovvero discutevo con me stesso, dal momento che quando mia mamma dice di no E' NO, e di lì non si schioda! [...e certe volte fa anche bene...]), le dico: "Guarda, se hai notato non ti ho mai chiesto vestiti firmati, accessori per il computer, soldi per uscire il sabato sera e quant'altro. Non mi drogo, non fumo, non vado a rubare, vado bene a scuola e l'unica mia passione sono i ciarpami vecchi...". Da quel giorno è stato rispettato un tacito accordo che consiste da parte di mia madre di lasciarmi scappocciare sui miei ciaraffi rugginosi(entro ovviamente dei limiti economici e di buon gusto...) e da parte mia di evitare tutta una serie di spese e cose superflue e dare,per quanto posso, una mano in casa. Secondo me la cosa migliore è trovare un compromesso, i nostri genitori sono stati giovani anche loro e quindi possono capire il nostro impeto "d'epoca" o, in generale, una passione. Ergo, o giovin diessista gente, perseverate...
Pensa che io, per comprare a diciott'anni una macchina che mi piacesse, ho dovuto immolare motorino, computer, e viaggi extra -oltre ovviamente ai voti a scuola- dall'età di dieci anni... Me tapino! Ma ne è valsa la pena... 
Un saluto a tutta la "giovin diessista gente"  Prometheus  |
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